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Il festival Una notte in Italia, nato nel 1991 da un gruppo di amici innamorati dell’isola di Tavolara e del cinema, ha seguito da vicino per anni la produzione e le vicende del cinema italiano, coinvolgendo nel suo svolgimento autori e interpreti. Il festival ha sempre mantenuto le stesse prerogative: tanto cinema italiano, la stessa cornice inimitabile e la voglia di affermare che anche un bene ambientale d’inestimabile valore come l’isola di Tavolara possa essere fruito con proposte intelligenti che coniughino alla perfezione tutela paesaggistica e turismo. E, in più, uno spazio tradizionalmente dedicato al cinema sardo e in particolare ai giovani registi o a opere signifi cative del panorama regionale. L’attività del festival ha sempre posto l’accento sulla valorizzazione ambientale dell’isola e ha aiutato la costituzione di una riserva marina protetta di recente istituzione. Nello sviluppo del suo corso, Una notte in Italia si è arricchito con un nutrito programma di attività collaterali e ha mantenuto fede sempre alla prerogativa di grande evento popolare, nel corso del quale pubblico e addetti ai lavori si incontrano nella stessa barca e nella stessa platea. Si è anche dilatata la portata territoriale dello stesso che ora vede coinvolti tre comuni, Olbia, Porto San Paolo, San Teodoro, nonché enti come l’Area marina protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo, il Centro Cinema Città di Cesena e Confi ndustria Nord Sardegna. Il festival è anche accreditato presso le università di Bologna e Sassari per la realizzazione di tirocini. La dimensione raggiunta da Una notte in Italia, la sua credibilità a livello nazionale e la qualità dei giornalisti e degli addetti ai lavori coinvolti ne fanno uno dei festival che vantano più presenze sui media nazionali, tra quelli svolti in Sardegna, e una vera e propria risorsa economica per il territorio.

Questo festival ha deciso di esistere con noi o senza di noi, una fiesta mobile che nasce e si propaga nel passaparola degli inverni del cinema romano e sboccia tra la primavera e l’inizio estate e non servono neppure più le telefonate, gli ospiti arrivano e si portano gli amici, pur di tornare promettono di recapitare anteprime dei loro prossimi film, creare dal nulla la prossima sigla, invitare i colleghi più star.
Piera Detassis

Non è solo perché la Sardegna è bella e si sta bene, non può essere solo questo, c’è qualcosa di diverso e di più. Un motu proprio che, mentre si restringono i fondi, fa sì che aumenti la passione per il festival e il numero di persone che vorrebbero partecipare e che accorrono e si inventano mille scuse pur di essere con noi.
Piera Detassis

Questo è il festival delle notti stellate in barca, degli eventi in piazzetta affollati e dive con l’emozione delle proiezioni en plein air, volando su mari e parchi marini, a contatto stretto con attori, registi, autori del nostro cinema?
Piera Detassis